Spesso mi ritrovo a fare valutazioni per bambini con difficoltà a scuola e altrettanto spesso mi imbatto in bambini con un’intelligenza fuori dall’ordinario, un’intelligenza stra-ordinaria. Quando poi ricevo i genitori per la restituzione del referto, dico “vostro figlio è doppiamente eccezionale”. Ebbene sì, quando un bambino ha un’intelligenza fuori dal comune ma anche una difficoltà a scuola è doppiamente eccezionale.
Ma che cosa è la plusdotazione? Perché ne sentiamo parlare così poco? Perché molto spesso con una misurazione di un QI di 130 non vengono attivate strategie corrette per la scuola focalizzandosi solo sul fatto che il bambino “si distrae e si muove continuamente” o “legge male”?
Andiamo per ordine. La Plusdotazione è una complessa costellazione di caratteristiche personali e comportamentali che si esprimono in modi differenti. La giftedness è un termine utile a categorizzare uno studente che mostra un’abilità eccezionale o non comune rispetto ai suoi pari, in un dato momento temporale.
Di questa caratteristica, oggi, ne sentiamo parlare ancora poco, perché sono pochi gli specialisti psicoterapeuti abilitati e autorizzati a certificarli e ad attivare i piani didattici personalizzati adeguati a scuola.
Chi sono i bambini plusdotati?
Sono bambini estremamene precoci rispetto agli altri ma comunque bambini. Essi possono presentare un’alta abilità intellettiva generale, una specifica attitudine scolastica, leadership, creatività, buone capacità nelle arti visive e/o ottime abilità senso-motorie.
Ma solo valutando il cognitivo possiamo capire che il nostro bambino ha tale caratteristica? Solo andando da uno specialista posso sapere questa cosa e aiutarlo per un sano sviluppo?
No! Il solo cognitivo non è l’unico indicatore della plusdotazione. Altri indicatori sono la grande curiosità, il pensiero complesso e ragionamenti avanzati, l’alta competenza verbale e di memoria, il senso di giustizia, pensieri originali, l’elevata sensibilità. C’è da dire però che lo specialista (uno psicologo-psicoterapeuta o un neuropsichiatra infantile) è indispensabile nel creare dei protocolli specifici in collaborazione con la scuola cosicchè il dono del nostro bambino possa realmente trasformarsi in Talento.
Perché è importante che i genitori di bambini con questa caratteristica si affidino ad uno psicoterapeuta dell’età evolutiva?
Perché avere un’intelligenza così spiccata può portare a
- Isolamento
- Solitudine
- Difficoltà di regolazione emotiva
I bambini gifted possono non sentirsi capiti poiché sono immersi in un mondo di coetanei che si interessano ad argomenti da loro percepiti come banali, in contrapposizione ai loro interessi peculiari, difficilmente condivisi dagli altri. A causa dell’assenza di condivisione, essi possono sentirsi inadeguati o rifiutati dal gruppo dei pari.
I bambini gifted sperimentano con malessere il loro essere diversi rispetto agli altri, con conseguenti reazioni di rabbia intensa, fino ad arrivare all’isolamento e alla rinuncia della relazione
Inoltre possono vivere le emozioni in modo talmente intenso che li portano talvolta ad avere reazioni apparentemente esagerate.
Essi sono facilmente sopraffatti dai propri sentimenti e questa caratteristica li porta ad avere numerose difficoltà nella regolazione delle proprie emozioni e dei propri comportamenti.
Essi sono emotivamente attivati da un numero maggiore di eventi rispetto ai coetanei, e provano emozioni intense anche in situazioni in cui altri non proverebbero nulla.
Può capitare che i genitori dei plusdotati arrivino a richiedere una consulenza specialistica perché i figli – ormai adolescenti – non vogliono più andare a scuola, si annoiano, sono distratti in classe, oltre che derisi e isolati dai compagni.
Quindi l’invito che faccio ai genitori è questo: se pensate che vostro figlio possa avere questa caratteristica, rivolgetevi a professionisti altamente specializzati come il nostro centro integrato.