CENTRO INTEGRATO PER INFANZIA E ADOLESCENZA | Dr CONSUELO DEL DESTINO | PSICOLOGIA BAMBINI LA SPEZIA

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Certificazioni DSA valide a scuola: Regione Liguria ALISA
DSA - Disturbi Specifici dell'Apprendimento
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Iperattività - Impulsività - Disattenzione
ADHD - Protocoli specialistici dalla Diagnosi al Trattamento
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Ogni tassello è fondamentale
Lavoro in Èquipe Multidisciplinare
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GIFTED CHILDREN
Dalla Valutazione al Trattamento e Formazione Insegnanti
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PSICOLOGIA E PROCESSO DI VALUTAZIONE
Sostegno Psicologico per bambini, adolescenti e famiglie
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Scopri le nostre —aree di intervento

Offriamo diverse tipologie di servizi e consulenze orientate alla psicologia di bambini e adolescenti, individualizzati e adatti al singolo e alla specifica fase del ciclo di vita attraversata.

Psicologia Bambini
Un percorso da affrontare insieme:
a piccoli passi

Il valore aggiunto del nostro Centro Integrato è quello di proporre una selezione di professionalità altamente qualificate per accompagnare bambini, ragazzi e le loro famiglie in un percorso di sostegno che – a piccoli passi – possa creare consapevolezza e  gestione delle criticità. La nostra filosofia è quella di integrare le nostre competenze per poter offrire servizi differenziati che rispondano in modo dinamico e sinergico alle esigenze e al bisogno del singolo individuo o nucleo familiare che chiede il nostro aiuto.

PRIMO PASSO

PRIMO INCONTRO

Con soli genitori o genitori e bimb*
Durata: 1 ora circa

SECONDO PASSO

PROCESSO DI VALUTAZIONE

In media 3-5 ore con èquipe multidisciplinare

TERZO PASSO

STESURA RELAZIONE VALUTATIVA

Con relativa definizione protocollo di trattamento

QUARTO PASSO

AVVIO PROTOCOLLO DI TRATTAMENTO

Con definizione dei tempi e modalità in base alla problematica

QUINTO PASSO

RAGGIUNGIMENTO AUTONOMIA

Nella gestione consapevole della difficoltà da parte dei familiari e del bambino

I nostri Professionisti

Consuelo è psicologa dell’età evolutiva e psicoterapeuta, iscritta all’Ordine degli Psicologi Liguria con il numero 2637.

Laureata in Scienze dell’Educazione e contestualmente in Psicologia dell’età Evolutiva presso l’Università Pontificia di Roma, ha partecipato al Master in Disturbi Specifici dell’Apprendimento presso l’Università Pontificia di Roma e parallelamente si è specializzata con l’equipe dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in Neuropsicologia – Disturbi del Neurosviluppo – Disturbi Specifici dell’Apprendimento – Disturbo dell’Attenzione – Iperattività – Disturbi dello Spettro Autistico (DSAp – DSA – BES) conseguendo il titolo in esperta in materia.

Svolge attività clinica di diagnosi autorizzata dalla Regione Liguria – valide legalmente nelle scuole – riabilitazione e potenziamento di difficoltà / disturbi dell’apprendimento, difficoltà di attenzione, iperattività, disabilità cognitiva e disagio emotivo relazionale, disturbi del comportamento alimentare nell’infanzia e nell’adolescenza e plusdotazione.

Opera sul territorio nazionale con corsi di formazione rivolti ad insegnanti, psicologi, logopedisti, educatori.

Svolge inoltre attività di supporto alla genitorialità e attiva percorsi di Parent Training.

Dott.ssa Michela Stagnaro
Neuropsichiatra Infantile

Prof. Mauro Mauri
Psichiatra

Dott. Maurizio Simonini
Psicologo e Psicoterapeuta

Dott.ssa Federica Manucci
Psicologa

Dott. Luciano Devoli
Medico Dietologo

Dott.ssa Francesca Briganti
Logopedista

Dott.ssa Giulia Giovanelli
Psicomotricista

Dott.ssa Francesca Galati
Pedagogista e Tutor dell’Apprendimento

Dicono di noi

Ultime dal nostro blog

Siamo un Centro Integrato

Psicologia bambini e adolescenti

Ogni bambino, come ogni essere umano, è unico e irripetibile:
un mondo senza uguali che bisogna prima di tutto conoscere e amare,
perché possa riconoscersi ed esprimersi nella sua originalità
e nella sua capacità di attaccamento
Maria Teresa Romanini

ADHD
Sindrome da Deficit di Attenzione e Iperattività

La diagnosi di ADHD si basa su un’attenta valutazione del bambino da parte di più professionisti interni al nostro team multidisciplinare.

La valutazione diagnostica, diversamente da altri disturbi, non coinvolge soltanto il piccolo paziente, ma anche le persone più prossime su cui la patologia si manifesta in modo più frequente a livello d’interazione.

La diagnosi del bambino/adolescente coinvolgerà quindi genitori e insegnanti: al fine di raccogliere informazioni da fonti multiple che possano essere confrontate per ottenere un quadro quanto più preciso.

Questionari e interviste di analisi, rappresentano un efficace strumento per completare la valutazione sia del bambino sia dell’adolescente.

L’ADHD è un disturbo che può essere riscontrato in età differenti e, se non diagnosticato, attraversa le diverse fasi della vita portando altri piccoli disturbi che se trattati singolarmente non correggono la causa.

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DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento

I disturbi specifici di apprendimento (DSA), sono un insieme di problematiche nello sviluppo cognitivo e nell’apprendimento scolastico, non imputabili primariamente a fattori di handicap mentale grave e definibili in base al mancato raggiungimento di criteri attesi di apprendimento (per i quali esista un largo consenso) rispetto alle potenzialità generali del soggetto (Cornoldi, 1999, 2007). I disturbi specifici dell’apprendimento sono essenzialmente quattro: la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia; va precisato che il termine “Disturbo Specifico dell’Apprendimento” fa riferimento ad una ben precisa categoria diagnostica, identificata da precisi criteri oggettivi e valutabili, e pertanto va distinto dalla più generica espressione “difficoltà di apprendimento” che include tipologie molto diverse di difficoltà che si possono manifestare nell’ambito scolastico.

I DSA rientrano nei bisogni educativi speciali (BES), ovvero quelle particolari esigenze educative che possono manifestare gli alunni, anche solo per determinati periodi, «per motivi biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta» (Direttiva Ministeriale del 27.12.2012). Tale Direttiva riassume i BES in tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità (tutelati dalla L.104/92), quella dei disturbi evolutivi specifici (tra i quali i DSA, tutelati dalla L.170/2010, e per la comune origine evolutiva anche ADHD e borderline cognitivi), e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.

Ritornando ai DSA, La Consensus Conference dell’Istituto Superiore di Sanità (CC-ISS, 2011) definisce i DSA «disturbi che coinvolgono uno specifico dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Essi infatti interessano le competenze strumentali degli apprendimenti scolastici. Sulla base del deficit funzionale vengono comunemente distinte le seguenti condizioni cliniche:

Dislessia: disturbo nella lettura (intesa come abilità di decodifica del testo);
Disortografia: disturbo nella scrittura (intesa come abilità di codifica fonografica e competenza ortografica);
Disgrafia: disturbo nella grafia (intesa come abilità grafo-motoria);
Discalculia: disturbo nelle abilità di numero e di calcolo (intese come capacità di comprendere ed operare con i numeri)».

Mappe scaricabili

Sostegno Genitoriale

L’essere genitore è una funzione molto complessa che coinvolge aspetti individuali e di coppia. Implica, inoltre, una capacità, da parte del genitore, di ristrutturare il proprio stile educativo in modo dinamico ed evolutivo, in base alle modificazioni legate alla crescita.
Il sostegno genitoriale rappresenta un utile strumento di intervento psicologico al fine di trattare la complessità emotiva, affettiva, relazionale e comunicativa che caratterizza il rapporto con i figli, soprattutto in alcune delicate fasi dello sviluppo.

I percorsi di sostegno genitoriale sono finalizzati al miglioramento della relazione con i figli, gli stili educativi e comunicativi in famiglia per favorire un migliore ambiente di crescita.

Con tali premesse sarà possibile, quindi, anche ripensare a nuove modalità di comportamento, di espressione e confronto con i propri figli.

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L’adolescenza:
psicoterapia per l’età evolutiva

Gli adolescenti che si trovano in una fase di passaggio tra l’essere dipendente e l’essere indipendente, sia materialmente che intellettualmente.

Questa metamorfosi ha lo scopo di definirsi e di creare una propria identità personale e sociale. Inoltre l’adolescente deve crearsi un ruolo sociale delineato e delle caratteristiche personali.

Questo momento è rappresentato da cambiamenti importanti a livello fisico, fisiologico e di pensiero. Nell’affrontare questi cambiamenti può accadere che l’individuo non veda le risorse dentro di sé per rispondere a queste esigenze di vita. Così può emergere un disagio relazionale, emotivo o alimentare.

Risulta importante soprattutto aiutarlo a scorgere i propri bisogni e trovare modi funzionali per assolverli. Oltre a ciò è fondamentale aiutarlo a scoprire le proprie risorse.

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Gifted Children
Bambini plusdotati

Le statistiche ci dicono che circa il 5% degli studenti delle nostre scuole ha un alto potenziale, ma purtroppo, questo non viene sempre riconosciuto e adeguatamente supportato. Un esempio di fenomeno negativo, legato al mancato riconoscimento dell’alto potenziale di tali bambini/ragazzi, è rappresentato dall’underachievement (discrepanza tra il rendimento scolastico di un bambino e gli indici di capacità, come il Quoziente Intellettivo; Davis e Rimm, 1989) che in molti casi produce drop-out (abbandono scolastico più o meno precoce) e/o problematiche connesse al disagio socio-relazionale.

Il tema della plusdotazione e del potenziale è più che mai attuale, considerato che le Direttive Europee e del nostro Ministero dell’Istruzione (M.I.U.R.) insistono molto sulla necessità di lavorare per creare le condizioni che possano accogliere e favorire al massimo lo sviluppo del nostro capitale umano, ma, invero, il contesto italiano appare attualmente uno dei pochi rimasti, che ancora non dispone di programmi di ricerca e di intervento specifici nel campo della plusdotazione.

Le nostre attività si rivolgono ai ragazzi ma anche alle loro famiglie e agli insegnanti, fondamentali punti di riferimento durante la crescita, con molteplici obiettivi:

Sostenere e aiutare le famiglie
Offrire un servizio di valutazione
Attivare progetti di ricerca
Produrre strumenti e materiali
Divulgare la conoscenza della tematica
Fare rete fra professionisti e famiglie
Organizzare la formazione dei docenti

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